10 cose da fare e vedere a Sorrento…in un giorno solo!
I MUST DELLA LOCALITÀ PIÙ ROMANTICA DELLA COSTIERA.
Sorrento è la località vacanziera più affascinante e romantica della Costiera, ed è circondata da luoghi ricchi di attrattive. Chi soggiorna nella cittadina ha solo l'imbarazzo della scelta: Capri, la Costiera Amalfitana, Pompei, Napoli, sono solo alcuni esempi, i più celebri, delle escursioni che è possibile organizzare partendo da Sorrento.
La città merita del tempo per essere apprezzata e vissuta fino in fondo, senza trascurare tutte le esperienze meravigliose che la regione ha da offrire.
Ecco quindi una guida semiseria alle 10 cose da fare e vedere a Sorrento in un giorno solo.
1. Nel cuore di Sorrento. Partiamo dal centro, e cioè dalla piazza principale, Piazza Tasso, che prende il nome dall’illustre letterato, Torquato Tasso, che nacque a Sorrento nel 1544. Qui sono due le statue che si contendono la scena, quella del poeta e quella del santo patrono, Sant’Antonino, particolarmente caro ai Sorrentini. Piazza Tasso è il cuore della città, sempre animata e vivace, coi tavolini dei caffè e dei ristoranti che offrono una gustosa pausa ai visitatori a passeggio.
2. Il Vallone dei Mulini. Adiacente alla piazza c’è un bel viale alberato che consente l’affaccio su uno dei luoghi più suggestivi della città. Si tratta di una profonda fenditura nella roccia che anticamente era collegata al porto di Marina Piccola e che rappresentava un punto di ritrovo per la popolazione. Il Vallone deve il suo nome alla presenza dei ruderi di un mulino. La vegetazione spontanea che negli anni è cresciuta rigogliosa ne ha aumentato il fascino rendendo l’affaccio davvero mozzafiato e ... vertiginoso
3. Visita in Cattedrale. La cattedrale, intitolata ai santi Filippo e Giacomo, sorge sui resti di un tempio greco, ed oggi presenta una facciata in stile neogotico. È la Chiesa dove fu battezzato Torquato Tasso.
4. Villa Fiorentino. Passeggiando lungo il corso principale della città oltre ad ammirare le vetrine e le belle facciate dei palazzi storici, si arriva alla Villa Fiorentino, dai Sorrentini chiamata Villa Fazzoletti dall’attività dei coniugi che la fecero costruire negli anni trenta e che vi producevano appunto i tipici fazzoletti ricamati di Sorrento. La dimora con il grande parco fu poi donata alla città, ed oggi ospita la Fondazione Sorrento, che ogni anno realizza eventi legati all’arte e alla cultura, tra cui spiccano retrospettive di artisti del calibro di Picasso, Pomodoro, Dalì, Chagall, Bacon.
5. I Bagni della Regina Giovanna. Continuando a salire in direzione del capo di Sorrento ci imbattiamo in due luoghi dal fascino unico, che meritano assolutamente una visita. Il primo è il sito archeologico che conserva i resti della Villa di Pollio Felice, dimora estiva di un aristocratico Romano di età imperiale che come molti “colleghi” sceglieva la Costiera come località vacanziera d’eccellenza. Andando ancora un po’ oltre, una breve passeggiata molto amata dai cultori del trekking conduce ad un’oasi dall’aspetto selvaggio, ma dalla bellezza conturbante: una piccola cala dove la leggenda narra che la discussa Regina Giovanna di Napoli amasse fare il bagno coi suoi amanti. E’ un concentrato di natura mediterranea, in cui acqua, roccia e vegetazione creano uno scenario indimenticabile.
6. Pranzo a Marina Grande. Siamo ormai arrivati ad ora di pranzo e non si può prescindere da una passeggiata a Marina grande, caratteristico borgo marinaro, set di uno dei film più famosi del cinema italiano, Pane, amore e..., protagonisti Sofia Loren e Vittorio de Sica. Qui è d'obbligo assaggiare i piatti di pesce della tradizione in uno dei ristoranti a pochi passi dal mare.
7. Marina Piccola. Non meno affascinante la Marina piccola, col porto e i tanti ristoranti e caffè, dove si percepisce chiaramente il fortissimo legame della città col mare. Marina piccola è raggiungibile anche direttamente dalla Villa Comunale di Sorrento, il cui panorama dalla terrazza campeggia sulle foto ricordo di mezzo mondo, attraverso un percorso a zig-zag scavato nella roccia. Niente paura, è attivo anche un ascensore, che in un minuto arriva al porto.
8. La storia di Sorrento in un museo. Dopo il pranzo e la passeggiata sulla spiaggia, risaliamo in centro, destinazione Museo Correale di Terranova. Nel palazzo settecentesco sono ospitati mobili, dipinti, porcellane, statuine di pastori che raccontano la storia di Sorrento e non solo.
9. Tra i negozietti del centro storico. A questo punto ci siamo meritati una passeggiata per i vicoli del centro storico alla ricerca di souvenir caratteristici e pezzi di artigianato locale. Merletti e ricami, scatole intarsiate, sandali di cuoio su misura, limoncello, e un mare di negozietti, botteghe, ristorantini, una festa colorata in cui perdere la cognizione del tempo. Nel cuore del centro storico ci imbattiamo in un piccolo tesoro quattrocentesco, il Sedil Dominova, sedile della nobiltà medievale sorrentina, l'unico rimasto in Campania. Un ambiente affrescato con due lati aperti da grandi arcate e la cupola maiolicata con le tipiche riggiole.
10. E adesso pizza. E ora a cena, per gustare i piatti della tradizione rivisitati in chiave contemporanea, oppure per una classicissima pizza, anche in versione gourmet, con pomodorini del Piennolo, mozzarella di bufala e olio evo bio. Per chiudere in dolcezza, un bel gelato artigianale. Gusto? Limone…di Sorrento ovviamente!